4. Il piano finanziario

Descrizione del post sul blog.

2/12/20242 min read

Hai capito che occorre cambiare mentalità: invece di pensare di lavorare per i soldi è meglio imparare a far lavorare i soldi per noi, investendoli.

Ma per non scottarsi occorre una personale pianificazione finanziaria, cucita addosso a te come un vestito sartoriale. Prima di tutto occorre domandarsi:

1. QUAL’E’ IL MIO OBIETTIVO DI VITA ? acquistare qualcosa di importante, fare un viaggio, garantire un futuro migliore ai propri figli, o anche semplicemente integrare le entrate o costituire una pensione supplementare a quella pubblica;

2.      DI QUANTI SOLDI AVREI BISOGNO per raggiungere l’obiettivo ?

3.      QUALE SOMMA POSSO INVESTIRE, dedotto un fondo emergenza per gli imprevisti ?

4.      PER QUANTO TEMPO POSSO TENERLI INVESTITI ? salvo imprevisti, fra quanto tempo mi servirà la liquidità ?

5.      QUANTO E’ ALTA LA MIA TOLLERANZA AL RISCHIO ? un conto è investire in titoli di stato, oppure obbligazioni, un altro in azioni e un altro in derivati ma qui si apre un mondo di cui parleremo nella seconda parte; tuttavia qualsiasi investimento presuppone un certo grado di rischio proporzionale al grado di rendimento. La propensione al rischio varia nelle persone in base a

-        mentalità/psicologia

-        cultura finanziaria e grado di istruzione

-        esperienza passata

-        età

-        sesso

-        area geografica

-        reddito.

Solo dopo aver risposto a queste cinque domande possiamo pensare a quale sia lo strumento/gli strumenti di investimento più adatti alla nostra situazione. Mai partire da: “Oggi investo in questa cosa” ma dalle domande viste sopra. Ammettiamo di disporre di un capitale C da investire: se vogliamo stimare quanti anni ci impiegheremo approssimativamente a raddoppiare C investito al tasso di rendimento X %, facciamo 72/X

Per esempio se il rendimento è il 5% ci impiegheremo circa 14 anni, se è il 10% ci impiegheremo circa 7 anni

Ma vediamo intanto come arrivare al capitale C:

Supponiamo un tasso di rendimento dell’investimento pari al 5% (rischio medio):

Distinguiamo due fasi: la fase di accumulazione e la fase di investimento:

1) FASE DI ACCUMULAZIONE

durata ad esempio 12 anni di lavoro

Vediamola per due tipologie di famiglia (reddito unico e reddito doppio), notiamo l’importanza del risparmio:

Famiglia 1

uno stipendio da 1.800 euro mensili

reddito annuo 23.400

spesa annua 17.000

risparmio annuo 6.400

anni 12

capitale da investire 76.800

Famiglia 2

due stipendi da 1.500 mensili

reddito annuo 39.000

spesa annua 17.000

risparmio annuo 22.000

anni 12

capitale da investire 264.000

Dopo 12 anni di accumulo le due famiglie decidono di investire tutto il capitale:

2) FASE DI INVESTIMENTO

l'investimento può essere effettuato in 3 modi diversi:

a) metodo PIC (piano investimento capitale)

b) metodo PAC (piano di accumulo capitale)

c) metodo misto

NEXT

BLOG